"Il nuovo ds dovrà far vincere il Milan" ha detto Furlani. Riparte il casting, Tare in pole

Lo stop alla trattativa con Paratici porterà il Milan a riaprire i dialoghi per scegliere il prossimo direttore sportivo. L'amministratore delegato Giorgio Furlani da domani comincerà da capo con incontri e telefonate per individuare la figura giusta, dopo aver svelato nel pre partita di Milan-Fiorentina l'identikit della figura di cui il club sarebbe alla ricerca: "Il nuovo direttore sportivo? Deve essere uno che ci faccia vincere, importante che sia la persona giusta e che sia competente, non importa la tempistica".
Tradotto: il nuovo direttore sportivo potrebbe non essere nominato entro Pasqua, come invece era previsto all'inizio. L'intenzione di Furlani e del Milan è quella di prendersi tutto il tempo necessario a disposizione per non sbagliare una scelta fondamentale per il futuro del club rossonero. Arenatasi la pista Paratici, ecco che tornano in auge quei nomi che nel corso delle scorse settimane sono stati messi un po' di disparte.
Scrive questa mattina Tuttosport che Tony D'Amico e Igli Tare sono i due profili in pista, con l'albanese in leggero vantaggio rispetto all'attuale direttore sportivo dell'Atalanta perché svincolato. Questo è un aspetto tutt'altro che da sottovalutare, anche perché l'ingaggio dell'ex Lazio permetterebbe al Milan di cominciare a programmare sin da subito la prossima stagione, aspetto fondamentale per evitare di cadere negli stessi errori che poi hanno reso quest'annata deludente oltre che estremamente complicata.

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