Rimonta show che però non serve a niente. Milan sotto i 50 punti per la terza volta in 10 anni

Rimonta show che però non serve a niente. Milan sotto i 50 punti per la terza volta in 10 anniMilanNews.it
Ieri alle 08:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

In conferenza stampa Sergio Conceiçao ha detto che il Milan deve agire, non reagire. Tradotto: questa squadra non deve per forza andare sotto nel punteggio per iniziare a giocare al calcio, segnare gol e rendersi pericolosa. Eppure va sempre a finire così, perché anche ieri, come successo a Napoli e prima ancora a Lecce, giusto per non andare troppo indietro nel tempo, il Diavolo ha cominciato ad ingranare solo dopo essere andato sotto di due reti. 

E ancora. Sempre in conferenza stampa Conceiçao ha detto di preferire una squadra compatta che vinca 1 a 0 piuttosto che 3 a 2, ma il Diavolo da quando c'è il portoghese in panchina ha ottenuto appena 3 clean sheets. Non di certo numeri di una squadra che dovrebbe fare della solidità difensiva uno dei suoi aspetti più importanti. Ma in effetti un fattore del genere come puoi allenarlo se ogni settimana cambi i difensori centrali?

Tornando alla partita. Bene la reazione della squadra, che a differenza di Napoli è riuscita subito a riportare la partita sui binari giusti raddrizzandola all'ora di gioco grazie a Luka Jovic. Dal pareggio del serbo in poi entrambe le squadre l'avrebbero potuta vincere, anche perché ci sono state occasioni da gol sia da una parte che dall'altra, ma alla fine Milan e Fiorentina escono dallo show di San Siro con un punto a testa, che serve sicuramente più alla Viola che al Diavolo, solido al nono posto in classifica. 

Numeri infernali

Con il pareggio conquistato ieri contro la Fiorentina, riporta questa anche La Gazzetta dello Sport, è salito a quota 48 punti in classifica dopo 31 giornate di campionato. Quest'anno è la terza volta nelle ultime 10 stagioni che a questo punto dell'anno il Milan ha collezionato meno di 50 punti. Era già successo nel 2015-16 (49 punti) e nel 2019-20 (49), dove la formazione rossonera concluse l'annata rispettivamente al settimo ed al sesto posto.