Le stelle in 5 punti

Le stelle in 5 puntiMilanNews.it
© foto di Filippo Gabutti
venerdì 5 marzo 2010, 22:20La sfida nella sfida
di Claudio Sottile
Con l'imminente Roma - Milan parte una nuova rubrica di MilanNews.

Per ogni gara del Milan, metteremo in scena un confronto fra due calciatori dello stesso ruolo, uno rossonero ed il suo corrispettivo fra gli avversari di turno, che secondo noi risulteranno decisivi nell’economia del risultato.

Iniziamo con Thiago Silva VS Juan Silveira dos Santos.

Due cavalli di razza, due giocatori col passaporto identico, due presenze ormai fisse nell'orbita Seleção, due difensori lontani anni luce dal “pallone in tribuna”, quando si può essere campioni anche giocando a ridosso della propria area di rigore.

THIAGO SILVA
Senso della posizione: ha imparato presto il nostro campionato, dopo le sfortunate esperienze portoghesi e moscovite, difetta ogni tanto in attenzione (vedi erroraccio in casa contro la Roma, che spianò la strada al gol di Menez, o amnesia in coabitazione con Nesta, nel secondo gol di Rooney nell’ultima gara europea), Tuttavia ha ampi margini di miglioramento, e non ha pagato lo scotto di aver raccolto l’eredità difensiva di un totem come Maldini, mica poco, VOTO 7,5.

Anticipo: una forza muscolare esplosiva gli permette di entrare con pulizia e precisione sugli attacchi avversari, abilissimo nello spazio stretto così come in campo aperto, riesce a prendere il tempo come pochi al mondo, implacabile, VOTO 8,5.

Colpo di testa: ha firmato la sua prima marcatura assoluta in rossonero proprio di testa, all’Olimpico contro la Lazio. Con la stessa cabeza ha rischiato di far crollare lo stadio, colpendo la traversa in un coast to coast iniziato nella propria metà campo contro il Parma, o sfiorando il pareggio nell’ultima pazza notte contro il Manchester, VOTO 8.

Tecnica: due piedini così farebbero comodo in qualsiasi zona del campo, e il buon Thiago sembra averlo capito, superando con sempre maggiore intensità il cerchio di centrocampo, partendo spesso in dribbling, manco fosse uno slalomista nato. Ottima conclusione dalla distanza, i suoi lanci di 30 metri hanno davvero poco da invidiare alle blasonate sciabolate di Beckham e Dinho, VOTO 8,5.



Contrasto: gli attrezzi di Milanello stanno trasformando questo ragazzo asciutto in una vera e propria macchina da guerra, adeguandolo ai ritmi e alle forze dell’Europa che conta. Gioca prevalentemente di fioretto, ma i contrasti non sembrano spaventarlo, usando la spada se necessario, VOTO 8.

VOTO TOTALE 40,5

JUAN SILVEIRA DOS SANTOS

Senso della posizione: che si chiami Mexes, Panucci, Burdisso nel club, o Luisão, Lucio e Alex nella Seleçao, è lui l’uomo che alza o abbassa la squadra, che intensifica o riduce i giri del motore. Un regista aggiunto, flemmatico ma volitivo, serio ma non serioso, fra i cinque difensori migliori al mondo, VOTO 8,5.

Anticipo: non una velocità di base trascendentale, ma una sapienza tattica che lo rende abile nel prevedere il filtrante avversario, oltre al movimento del rivale di turno, della serie “capisce cinque minuti prima degli altri dove finirà il pallone”, VOTO 7,5.

Colpo di testa: stacco imperioso e pulito, sia in difesa che in attacco, grazie all'elevazione ha segnato il suo primo gol europeo con la maglia della Roma, contro lo Sporting Lisbona, VOTO 8.

Tecnica:
 la carta d’identità già parlerebbe chiaro, i piedi tolgono qualsiasi tipo di dubbio. Un brasiliano vero, sarebbe adatto a qualsiasi casacca di movimento, ambidestro e testa alta, fa partire l’azione da dietro non rinunciando a ficcanti sortite avanzate, VOTO 9.

Contrasto: non un fisico da corazziere, riesce comunque a tenere botta non disdegnando qualche intervento anche rude. Purtroppo ha una muscolatura Swarovski, che gli ha permesso solo in una stagione, ai tempi del Bayer Leverkusen, di toccare le 30 presenze in campionato, VOTO 7,5.

VOTO TOTALE 40,5